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SAN FOCA 

San Foca è una località costiera del Salento con 374 abitanti, parte della marina di Melendugno, in provincia di Lecce.

Il suo porto turistico è uno dei più importanti del litorale compreso fra Brindisi e Otranto. Originariamente un villaggio di pescatori, San Foca sta diventando negli ultimi anni un'importante località di villeggiatura durante il periodo estivo.

La costa nel territorio della marina è a falesia ed è caratterizzata da due insenature sabbiose. Nell'insenatura nord sono presenti alcuni scogli con forme caratteristiche. Tra i più famosi: "li brigantini", "lo scoglio del sale", "lo scoglio dell'otto".

Il tratto di mare Adriatico che bagna la costa di San Foca presenta fondali per lo più sabbiosi e solo a tratti rocciosi. 

La torre di San Foca, conosciuta anche come Torre di San Fucà o di Capo di Sapone fu costruita nel 1568 dal maestro Antonio Saponaro di Lecce, con funzione di avvistamento contro le frequenti invasioni turche. Essa ha una base quadrata e un corpo troncopiramidale, con due vani sovrapposti non divisi da un toro marcapiano. La muratura esterna è del cosiddetto tipo "a scarpa", ovvero con muro inclinato posto alla base della fortificazione con funzione di rinforzo.

TORRE DELL'ORSO

Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per via delle correnti del canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare.

Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. Secondo alcune ipotesi orso farebbe riferimento alla foca monaca.

La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze.

Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni vicini e simili, detti le due sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli dei, mossi a compassione, le tramutarono, dunque, nei due suggestivi faraglioni. 

ROCA VECCHIA

La Grotta Poesia Grande è ritenuta oggi una delle piscine naturali più belle del mondo. Ma la storia di questo luogo va ben al di là della bellezza e della pace delle sue acque. Si tratta infatti di un insieme di tre cavità carsiche collegate tra loro da cunicoli e gallerie che l’uomo scopre nella tarda preistoria e accessibili dalla costa. I cunicoli conducono ad un’ampia cavità che l’uomo elegge come suo luogo di culto privilegiato. All’interno si trova una sorgente d’acqua dolce. Nel corso del tempo il mare ha invaso le grotte provocando anche il crollo delle volte.

A poche decine di metri dalla Poesia Grande si apre la Grotta Poesia Piccola: uno dei più importanti monumenti epigrafici del Mediterraneo antico, con oltre 600 metri quadrati di superfici incise: troviamo figurazioni preistoriche, testi messapici e testi latini, temi figurativi tipici del culto presso le civiltà minoico-micenee. 

TORRE SANT'ANDREA

Torre Sant'Andrea è caratterizzata per la sua costa prevalentemente rocciosa e ricca di insenature. A sinistra della spiaggetta di Sant’Andrea si sussegue un tratto di scogliera estremamente suggestiva caratterizzata da alte rocce bianche a picco sul mare chiamate “i faraglioni di San’Andrea“. Passeggiando sul costone roccioso è possibile scovare delle incantevoli calette. I Faraglioni di Sant’Andrea sono una vera opera d’arte realizzata dalla natura: la forza potente del vento e dell’acqua ha scolpito un tratto di costa di una bellezza eccezionale!
Le alte scogliere si tuffano a picco nel mare celando anfratti e grotte. A pochi metri spuntano, dall’acqua limpidissima, gigantesche formazioni calcaree a forma di arco e di torri.

TORRE SPECCHIA RUGGERI

Torre Specchia Ruggeri è un posto incantevole in cui la porzione di Adriatico su cui affaccia alterna spiaggette a piccole baie e calette selvagge, da cui si staccato porzioni di roccia che formano isolotti poco distanti dalla riva e raggiungibili a nuovo, denominati “isole asce”, che tradotto in italiano dal gergo locale significa letteralmente “isole basse”.

I fondali caraibici orlano la spiaggia di San Basilio, da cui si può facilmente accedere al mare per bagni rinfrescanti dalla calura estiva, mentre il vento di scirocco rende il paesaggio una cartolina degna di qualsiasi meta esotica.

Parallelamente alla costa corre una pineta, che inebria di profumi tipici della macchia mediterranea, con i suoi cespugli di erbe aromatiche e mirto, che corrono sino a interrompersi nel centro abitato.

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